Come si svolge una visita

La prima volta che incontro un nuovo paziente sono sempre emozionato e incuriosito. Un aspetto che rende la mia professione così bella è affascinante è l’opportunità di conoscere sempre l’autenticità della persona che mi è di fronte, indipendentemente dal ‘sintomo’ che mi presenta.

Sono solito riservarmi tre/quattro incontri per conoscer meglio la storia di vita dell’altro/a permettendo a me stesso, ma soprattutto al paziente, di elaborare le diverse sensazioni e riflessioni relative la relazione terapeutica e al setting. Infatti, reputo molto importante che il cliente possa sentirsi a proprio agio, accolto e sereno nel potersi esprimere nella sua complessità.

Una volta identificato insieme anche la direzione da intraprendere, ogni “scusa”, emozione o intuizione aprirà la strada ai successivi incontri.

I miei Servizi

Supporto Psicologico o Psicoterapia?

Per la persona che si avvicina o ricerca servizi psicologici, è importante che abbia tutte le informazioni utili per effettuare una scelta che possa rispondere a pieno alle sue esigenze. Per tale motivo, ho scelto di utilizzare questa sezione per chiarire (almeno spero) la differenza sostanziale tra un supporto psicologico e una psicoterapia e dunque la differenza che intercorre tra uno psicologo e uno psicoterapeuta. Di fatti, tra quest’ultimi, non c’è una sola differenza formativa, ma soprattutto una specificità che riguardi la natura dell’attività professionale.

Lo Psicologo, si occupa principalmente di sostegno psicologico, inteso come una risposta di aiuto per chi vive situazioni di difficoltà psicologiche di gestione di cambiamenti, problemi o situazioni momentanee e la sua durata ha generalmente un termine breve trattandosi di un percorso spesso orientato alla gestione efficace di momenti critici e scelte di vita. Lo Psicologo, inoltre, attraverso il colloquio clinico e l’utilizzo di strumenti diagnostici esegue una diagnosifinalizzata all’identificazione di azioni di prevenzione e intervento sul disagio psichico dei propri pazienti promuovendo la consapevolezza dei propri modi di pensare, di sentire e di agire.

Lo Psicoterapeuta, invece, è l’unico abilitato a fare psicoterapia e quindi oltre ad avere le competenze di uno psicologo, attraverso un proseguimento formativo di studio specifico, ha acquisito ulteriori strumentispecifici per trattare “la cura” dei disturbi psicopatologici di un individuo, di una coppia, di una famiglia, di un gruppo. In quest’ultimo caso, ovvero della Psicoterapia, parleremo di un percorso la cui durata è variabile e finalizzato al raggiungimento didue grandi obiettivi: la conoscenza di Sé e la possiblità di produrre un Cambiamento.

Pregiudizi e Verità sulla psicoterapia

PREGIUDIZIO: Solo i pazzi vanno dallo psicoterapeuta

VERITA’: Entrare in contatto con la propria ‘pazzia’ fa paura e questo rende ancora più difficile riconoscersi bisognosi di aiuto. Eppure andare da un terapeuta significa anche ampliare la conoscenza di Sé aprendosi a nuove possibilità che neanche immaginavamo prima.

PREGIUDIZIO: Meglio parlarne con un amico

VERITA’: Lo psicoterapeuta non può sostituire un buon amico, ma possiede gli strumenti utili e la distanza emotiva giusta per aiutarti a guardarti dentro sentendoti accolto e non giudicato.

PREGIUDIZIO: Perché pagare qualcuno che ascolta semplicemente

VERITA’: Lo psicoterapeuta non si limita soltanto ad ascoltare ciò che la persona racconta, ma anche il come lo fa. Lui è davvero interessato a conoscere il tuo punto di vista e le tue emozioni.

PREGIUDIZIO: Dura troppo tempo e non mi aiuterà

VERITA’: La durata di ogni percorso è unica così come noi siamo unici. Molto dipenderà da quanto siamo disposti a metterci in gioco fuori dalla stanza di terapia.

PREGIUDIZIO: Mi manipolerà

VERITA’: Tante volte senza neanche accorgercene siamo noi stessi a manipolarci, anzi boicottarci. Il terapeuta può aiutare a rileggere alcuni automatismi, ponendoci di fronti a punti di vista diversi

PREGIUDIZIO: Costa troppo

VERITA’: Un percorso terapeutico è dapprima un investimento emotivo poi anche economico e di tempo. E’ giusto venirsi incontro laddove ce ne sia bisogno, ma sempre entro i limiti senza sottovalutare il professionista e la terapia stessa.

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